Occhio al post di oggi perchè parliamo di obesità, sovrappeso e dieta mediterranea in Spagna, Italia ed Europa.
Partiamo dai dati europei. Lettonia, Ungheria e Regno Unito vantano un tasso di obesità vicino al 20%, seguite a breve distanza dalla Spagna. L’Italia, invece, si piazza in coda alla classifica insieme alla Romania con una percentuale di obesi del 10%.
Ben il 53% degli spagnoli è in sovrappeso, mentre il 17% é obeso. Nelle Asturie, Galizia e Andalusia 1 abitante su 4 è obeso. Per quanto riguarda il sovrappeso, oltre alle già citate zone, dati allarmanti provengono da Catalogna, Madrid, la Rioja, Canarie, Castilla la Mancha e Murcia con cifre intorno al 40%. In coda alla classifica troviamo Baleari, Cantabria, Castilla e León e Paesi Baschi.
La sanità spagnola spende circa 5 miliardi di euro all’anno per curare patologie collegate al sovrappeso ed all’obesità, si tratta del 7% della spesa totale.
Passiamo al bel paese. In Italia il 36% della popolazione è in sovrappeso ed il 10% è obeso. Basilicata, Molise, Abruzzo e Puglia sono le regioni con più obesi con una media del 13%. Preocupante anche la situazione in Campania e Calabria dove circa il 40% della popolazione è in sovrappeso. Piemonte e Trentino, invece, sono in coda alla classifica. Il costo dell’obesità per il servizio sanitario nazionale ammonta a 9 miliardi di euro.
Italia e Spagna sono illustri rappresentanti della dieta mediterranea e condividono valori gastronomici comparabili. Inoltre, nei due paesi, il sovrappeso grave è molto più frequente nelle fasce di popolazione con redditi e livelli di studio più bassi. Altro spunto interessante proviene dal consumo di alcol. In questo caso Italia e Spagna vantano un’enorme differenza: uno spagnolo adulto beve in media quasi 10 litri di alcolici mentre un italiano 6 litri. Estonia, Austria e Francia sono leader mondiali nel consumo di bevande alcoliche. Ma su questo tema mi riservo di scrivere un post a parte prossimamente.
Per quanto riguarda il consumo di bibite zuccherate, anch’esse molto pregiudiziali, le tendenze si invertono: gli italiani ne assumono una media di 53 litri annuali contro i 45 litri degli spagnoli. Mi ha sopreso scoprire che Messico e Cile sono i maggiori consumatori di queste bevande (145 litri all’anno a persona), seguiti dagli Stati Uniti (125 litri).
In conclusione, credo si debba investire risorse nell’educazione e nella prevenzione per combattere un problema che colpisce 6 di ogni 10 adulti e 1 di ogni 4 bambini europei. Oggi l’obesità è la malattia della povertà nei paesi economicamente più sviluppati.
Una triste contraddizione se pensi che oggi ci sono un miliardo di persone con obesità o sovrappeso ed un altro miliardo di persone malnutrite che devono sopravvivere con meno di 1900 calorie al giorno.